Più o meno segreti, a Lisbona ci sono molti belvedere noti qui come Miradouros. Questi sono, per noi, i migliori per ammirare questa magnifica capitale:
La il belvedere per eccellenza. Nasce come fortificazione costruita dai musulmani che regnavano qui prima dell’arrivo del re Alfonso Enrico nel 1147 ed è ha subito nel tempo alcuni riadattamenti. Offre un panorama stupendo.
Marco Aurelio, l’imperatrice Faustina, Omero, Ulisse, Vasco da Gama. Questi sono solo alcuni dei personaggi storici raffigurati dai busti ottocenteschi su piedistalli del ponte inferiore del Belvedere di São Pedro de Alcântara, il “ponte dei busti”. Ma è al piano superiore che il belvedere, inaugurato nel 1864, invita a contemplare il panorama.
Si tratta di una vera e propria veranda pubblica con vista sul Tago. Uno dei punti panoramici più ampi della città. Anche se il nome significa “porte del sole” di porte nemmeno l’ombra. Il suo nome ha origini medievali, in quanto qui si trovava la Porta do Sol, ovvero, la porta del sole, uno degli ingressi alle mura moresche di Lisbona, distrutte durante il terremoto del 1755.
Belvedere con vista privilegiata sul quartiere Alfama ed è uno dei punti migliori per osservare la nuova banchina di attracco delle crociere e il fiume Tago. Se volete ammirare tranquillamente Lisbona, sedetevi all’ombra delle viti. Se preferite il sole, la parte inferiore si trova accanto a uno specchio d’acqua. Anche la mura della parte sud di Santa Luzia presenta due grandi pannelli di azulejos.
Ancora meglio di una mappa della città è un pannello di maioliche dipinte con i principali monumenti. Con un panorama che spazia dal centro della città, la cosiddetta Baixa, fino a perdersi di vista, è uno dei belvedere più visitati e anche il più alto di Lisbona. A rivaleggiare con il belvedere c’è la Cappella di Nossa Senhora do Monte, dove si trova la leggendaria sedia del santo São Gens, una sedia di marmo ambita dalle donne incinte, poiché la leggenda vuole che chi vi si siede abbia un travaglio tranquillo.
Il ponte, inaugurato nel 1966, ha 14 pilastri, ma quello che più ci interessa si trova sul viale Avenida da Índia, sul retro del Village Underground. Il visitatore viene condotto all’interno di questo pilastro per un’esperienza sensoriale che culmina in un punto di osservazione all’altezza del ponte 25 de Abril.
Monumento nazionale inaugurato nel 1902, quest’opera dell’ingegnere di Porto Raoul Mesnier de Ponsard è bella sia all’esterno, grazie alla struttura in ghisa battuta straordinariamente lavorata (e ogni piano è diverso), sia all’interno, con una cabina in legno e ottone.
La costruzione di questo arco trionfale fu pianificata nel 1759, nell’ambito della ricostruzione ordinata dal marchese di Pombal dopo il terremoto del 1755. L’arco di Rua Augusta è stato completato nella sua forma attuale solo nel 1873 e celebra l’allora Impero portoghese. Dal 2013 è possibile salire con un ascensore fino alla sommità dell’arco, dove è stata allestita una mostra sulla storia del monumento.
Il nome ufficiale è Miradouro Sophia de Mello Breyner Andresen poetessa il cui busto è possibile ammirare, ma tutti lo conoscono come Miradouro da Graça.
La chiesa, la terrazza, gli alberi frondosi e, naturalmente, la spettacolare vista sulla città offrono la cornice ideale per chi vuole ammirare Lisbona.
Il Parco di Monsanto, polmone verde di Lisbona, ospita e cela uno dei punti panoramici più sorprendenti della capitale, il Panorâmico de Monsanto.
Si tratta di un misterioso edificio che è stato ristorante, bingo, nightclub, magazzino e luogo abbandonato, prima di diventare ufficialmente un punto di osservazione aperto a tutti. È possibile ammirare varie opere di street art tra cui un murale del noto artista Vhils in onore dell’attivista brasiliana Marielle Franco, assassinata a Rio de Janeiro nel marzo 2018.